Restauro (art. 29)

La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio svolge una costante attività di tutela nel territorio di competenza attraverso la verifica dello stato di conservazione del patrimonio, sia di proprietà dello Stato che degli enti pubblici o di altri soggetti, come indica l’art. 10 del Codice dei beni culturali (D.Lgsl. 42/2004 e ss.mm.ii.).
Presso il Centro di restauro e conservazione dei beni culturali vengono effettuati interventi di restauro sui beni provenienti dal territorio, in collaborazione con il funzionario di zona.
In sinergia con i funzionari di area competenti, l’intervento sul territorio si realizza tramite i sopralluoghi, per verificare lo stato di conservazione di siti, monumenti ed edifici.
Tali sopralluoghi e missioni sono poi documentati con specifiche relazioni e, talvolta, con indagini scientifiche condotte in laboratorio e sul posto.
Nei laboratori è collocata tutta la strumentazione scientifica che consente di effettuare indagini scientifiche e conoscitive utilizzando tecniche fisico-chimiche e fotografiche.
Il personale del Centro di restauro, in collaborazione con i funzionari tecnico-scientifici, svolge anche un’attività di controllo e monitoraggio sui beni culturali in custodia presso Enti, Comuni, Musei non statali.